Dragorossi DR9 first impression – EN
It seems we
are right in a technology change, size don’t matter anymore in the sense of
kayak volume! And also Dragorossi seems to have gone in this direction in terms
of innovative design concept and space distribution and hence we (Small/Medium
size people) found ourselves to easily lead a >340L kayak. Having said that,
let’s talk about the new born DR9 (=DragoRossi 9ft long). This time the team
didn’t strive too much to pick-up a fancy name, but correctly the time has been
employed to design a performing and nice-looking hull.
The first
feature that I’ve spotted is the cockpit size, finally wide enough comparing to
the previous models. An eye on safety, well done! The bow is definitely high
with a good and modern rocker. Also the stern is quite high, not too long and
with a large volume right behind the cockpit to maintain stability out of a
drop. The semi-planning hull with no rails has smooth sides that go down with a
V-shape, the real winning feature of this boat, providing a neutral behaviour
in turbulent water where you typically find stability issues.
But let’s
take a closer look in the water to check performance: I tried DR9 in the slalom
course in Ivrea during the recent “Dragorossi Test day” and on the more
familiar to me Soča stretch till the broken bridge with a medium flow. The seat
was positioned at the second ahead hole (having 4 holes there’s no central
position). I could feel quite comfortable inside, I don’t particularly love
this multi-adjustable thigh-braces, I kind of prefer more simple solutions; the
back bend is a bit too high, blocking my back in a way that my moves were a bit
limited. The boat is fast with a good acceleration, the V-shape hull doesn’t
show a great primary stability, but I like to drive the boat on the sides so I
didn’t find any problem in that, on the contrary. Secondary stability is
great instead. Easy to drive,
precise and keeping the line, but at the same time very easy to turn despite
the length. A technical boat and if you actively drive it you can only get
great satisfaction. It also boofs very well.
In
conclusion I’d say a more than positive initial opinion, It’s a boat not
exactly for beginners and not for too extreme weights, to me the ideal weight
range is between 65 and 86kgs.
What I liked most:
speed/acceleration
“driving”
pleasure
precision
and maneuverability at the same time
neutrality
in turbulence
What I liked less:
thigh
braces
too high
back band
grab loops
– not good enough
Be safe in the river
Beppe
Dragorossi DR9 prime impressioni – IT
Sembra che siamo giunti ad un cambio epocale, le misure non
contano più nel senso del volume di un kayak! E anche Dragorossi sembra aver intrapreso
questa strada in termini di concetto di design innovativo e di ridistribuzione
degli spazi e quindi ci troviamo (noi taglia S/M) a condurre con facilità kayak
da >340L. Detto ciò, parliamo della nuova nata DR9 (= DragoRossi da 9 piedi). Stavolta
il team non si è spremuto troppo per tirar fuori un nome fantasioso, ma
giustamente il tempo lo hanno impiegato a disegnare uno scafo valido in fiume e
gradevole da vedere.
Il primo particolare che mi balza all’occhio è la dimensione
del pozzetto, che finalmente è bello ampio a differenza dei precedenti modelli.
Un occhio alla sicurezza, bene! La parte anteriore presenta una punta bella
rialzata con rocker pronunciato alla moda. Anche la coda risulta abbastanza
alta, non troppo lunga e con volume rialzato subito dietro al pozzetto per
evitare incandelamenti in uscita dai salti. Fondo piatto ma senza rails con
fianchi arrotondati che vanno a smorzarsi verso il basso a forma di V, il vero
segno distintivo e vincente di questa barca, conferendo una neutralità nelle
turbolenze in una zona dove di solito si hanno problemi di stabilità o
interferenze.
Ma vediamola all’opera: ho provato la DR9 nel campo slalom
di Ivrea durante la recente giornata di Test e sul tratto a me più familiare
del Soča fino al ponte rotto con un livello medio. Il sedile era posizionato al
secondo buco in avanti (avendo 4 buchi non c’è una posizione centrale). Dentro
ero abbastanza comodo, non mi fanno impazzire i premicosce con regolazione
multiple, preferisco soluzioni più semplici; lo schienalino è troppo alto e mi
bloccava la schiena limitando un po’ i movimenti. La barca è veloce con accelerazione
pronta, il fondo a V non conferisce una stabilità primaria estrema, ma per come
piace a me condurre la barca sui fianchi non l’ho trovato un problema, anzi.
Stabilità secondaria ottima. Semplice in conduzione, precisa e direzionale, ma
allo stesso tempo manovriera nonostante la lunghezza. Barca comunque tecnica
che se condotta attivamente può riservare tante soddisfazioni. Boofa molto bene.
In conclusione direi giudizio iniziale più che positivo, è
una barca non esattamente per principianti e per pesi non troppo estremi,
secondo me il range ideale va dai 65 agli 85kg
Cosa mi è piaciuto di
più:
velocità/accelerazione
piacere di “guida”
precisione e manovrabilità allo stesso tempo
neutralità nelle turbolenze
Cosa mi è piaciuto di
meno:
premicosce
schienalino troppo alto
maniglie non all’altezza
A presto in fiume
Beppe
Testo: Beppe Caramella
Foto: Fon Sabina - Dragorossi Kayaks
Pietro Linda
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