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Thursday, 18 October 2012

Sea kayaking in Croatia (EN)


 

Text and photos by Krajcsó Péter

During the season I didn't kayak a lot, so for the after-season-holidays we choosed some sea kayaking. Last year we did a course when I found out that sea kayaking in unattractive surroundings is really boring so we decided to go to the famous Kornati islands where the most useful service of transport are the water-weicles.

As I work in the tourism, for the holidays I prefer the after season. Usually we travel mid-September, but this year we could manage just end of September to get some free days. We were a bit worried about the weather but as we found out (unless you get some ugly storm) in Croatia there is no complain about the temperature till October.

True that the highways cost as price of gold, but you need just a few hours to drive along the coast. The best place to start with sea kayaks is the town 'Biograd na more' (the length of the name is just to avoid mixing it with Beograd, capital of Serbia). You can leave your car on the free-beach or if you want to have it safer for some daily fee you can leave it in the port or in a camp-site.

You need to do some searching on the internet to find some decent map about the islands (at least 1:100 000), if you can laminate it or if you have a waterproof bag, you already win. Starting from Biograd you can do a longer 2-3 km traverse to reach the Pašman island. Its good to check out yourself here in the beginning, how you feel on the open water, to get the feeling of esteeming the distance and the time you need to get there. Paddling around the island you have to do at least one more long traverse. After you can choose a longer way from island to island to reach the Kornati National Park, or with some more long traverses a shorter one. My opinion is, that unless you are really oriented for paddling, you definitely should choose the longer way, as the point of the sea kayaking is to get to the places, to see such a wonders what otherwise you could not.

The sea kayaks are huge. You can put equipment, food and drink for a whole week inside, and you can tight some stuff on the top as well. But when you are doing the preparing you need to keep in mind that you will carry around all this stuff while you are on the water. By the paddling you definitely feel whether you have 20 of 40 kilos plus. Food you can choose after your taste but as about water you minimally need daily 1,5 liter to drink and at least half liter for cooking and washing yourself. You can save some weight by adding one third sea-water e.g. for rice and pasta. It is clever to count with one extra day. When you are loading your boat you really need to be aware that the weight is in balance on the two side, otherwise your boat is gonna turn all the time towards the heavier side.

I wrote in the beginning that in Croatia there is no complain about the temperature in September. But the wind can be already unpredictable in autumn. We paddled around the island Pašman, but at midday the wind started to be stronger so we decided to wait with the big traverse. Although next day the weather was even worse we started to paddle back but after 15 minutes try we found out that it is impossible to get anywhere from there. But there was no reason for panic, food and drink we had enough for a few more days and as shipwrecked we could enjoy the beauty of the empty holiday houses. Finally when the conditions become better we decided to do some kayaking around and going slowly back to the continent. We had a nice time, but next - besides the internet forecast - I will ask around some local fishermen about the weather.

 





Paddle Expo 2012 (IT)


 

 
Cambio di stagione, una volta per i canoisti era l'inizio della brutta stagione.

 
Ora però grazie ai nuovi abbigliamenti sempre più tecnici possiamo dire che è solo un cambio di stagione.   Non si smette mai di pagaiare!

In primavera ed estate la nostra attenzione è rivolta ai torrenti alpini, che con il disgelo ci regalano tanto divertimento, ma ora, anche in questi mesi più freddi possiamo godere senza soffrire delle piogge che ingrossano i fiumi.

 
In questo periodo i produttori di attrezzature canoistiche presentano anche le novità per l'anno successivo.        Il primo e più importante appuntamento Europeo è KanuMesse, o meglio  Paddleexpo, a Norinberga in Germania.

 Anche se siamo in un periodo economicamente difficile le novità anche quest'anno non sono mancate. 

 
Canoe, kayak, di ogni genere e attrezzature varie. Sup di ogni tipo, colore e forma a far conoscere questo nuovo movimento che sembra stia diffondendosi un po' ovunque.

 
 
Da dove iniziamo? É dura la scelta, siamo come dei bambini golosi in pasticceria. Cosa era in grande attesa? ...Tutto! Ok, andiamo a caso.

 
Dopo tanti anni di gloriosa carriera della Habitat, WaveSport presenta Recon, nuova creek che molti vorranno testare, tre le misure che verranno prodotte, 70 83 e 93 dunque ad ogni uno la propria taglia.

 
Lettman, esponeva oltre alle sue ottime pagaie per ogni specialità ed ai kayak da mare, un nuovo kayak da torrente. Era molto tempo che questo marchio non sfornava nulla in questo settore, in realtà non si presenta con uno scafo dalle linee innovative, ma sembra seguire un disegno classico e collaudato che con un rapporto prezzo qualità molto buono potrà interessare a molti.

 
Jackson Kayak, la semplicità e le prestazioni, poche modifiche per la serie Star rispetto al modello del 2012, anche se vengono dichiarati miglioramenti nell'utilizzo, ovviamente se poi la usa uno della mitica family non può che volare.  Esposte anche la Zen, una  river runner e il prototipo della nuova barca da torrente, in fase di collaudo.

 
Piranha tornata molto attiva nella produzione, anche se ha una gamma più che completa ha presentato un nuovo modello più specifico ai torrenti stretti, la Nano, con una lunghezza di 218 cm.
In mostra anche la freestyle Jed in carbonio per essere più competitivi.

 
Dagger aveva una bella esposizione della nuova serie Mamba, oltre a  Axiom e Nomad tutte con il nuovo outfitting 2013 molto accattivante. In primo piano la Jitsu nuova playboat Dagger e i nuovi sedili modello river e creek più comodi del divano di casa.

 
Titan Kayak, aveva oltre alla  serie Genesis in polietilene anche un modello in carbonio con un pozzetto curiosamente grande, tanto da essere accessoriata con delle cinghie stile canadese fluviale. Esposta anche la nuova creek Exile che non tradisce le strane linee del marchio.

 

 

 

 Ed i marchi italiani?

 
Zero Attivo, presente con la Orgasmo Lady, pensata anche nei colori per le nostre care amiche canoiste.

 
Exo kayak  ha realizzato un nuovo kayak da gioco chiamato Xg, molto attivo questo marchio che oltre ai vari modelli esposti ci ha deliziato con delle ottime trenette al pesto servite da simpatiche fanciulle,alla faccia dei detti sui liguri.

 
Dragorossi, dopo vari prototipi e test  presenta la 88 . Nuovo disegno per questa Dragorossi, ha linee meno squadrate rispetto alle precedenti, dunque più armoniosa e dai primi commenti anche con ottime prestazioni.

 
Cs canoe, oltre alle belle canoe da mare, grande innovazione per la ditta di Sacile che entra nel mondo play con la Spot, kayak in fibra disegnato da Max Benetton.

 
Nell'abbigliamento, Palm grazie alla sua linea che vanta una serie infinita di articoli aveva probabilmente lo stand più fornito. Giacche, tute stagne, pantaloni, salvagenti per ogni esigenza e tasca, proprio per poter accontentare veramente tutti dal principiante, all'esperto.

Altro brand inglese, Peak. In bella evidenza le attrezzature delle varie nazionali di slalom fornite da Peak per i Giochi Olimpici di Londra, veramente belle nei loro colori nazionali. Rinnovata anche tutta la linea sia da mare che fluviale, non molti modelli, ma ottima fattura.

Ero curioso di vedere i modelli Kokatat per la fama che hanno di essere ottimi, certamente il materiale con cui sono fatti, il goretex, offre grande traspirazione e confort, però il taglio e i colori mi sembrano migliorabili.

Sweet Protection, i caschi che fanno moda con qualche modifica nella struttura e le sue belle giacche in goretex.
Aquadesign, molto carine le maglie in lycra e in neoprene con disegni di derivazione surf.          Buon rapporto qualità prezzo per i vari articoli in neoprene e accessori vari.

Per Stohlquist salvagente Descent e giacca Freefall in un nuovo verde niente male.
Molti altri i marchi visti dai vari importatori distributori:  Bomber Gear, IR, NRS, Astral, Camaro, HF, ecc... ecc... , però senza particolari novità.

 
Anche tra le pagaie, oltre ai nomi già affermati, si è visto qualche modello nuovo che probabilmente in futuro vedremo in fiume.

 
Da quello che abbiamo visto possiamo anche fare una valutazione su come si stia muovendo la canoa nelle varie specialità.
Come già da qualche anno, grande specializzazione per le imbarcazione da torrente, ce né veramente per tutti i percorsi e gusti.

 
Pensiamo che  il freestyle non vada più, ma dunque perchè tutti questi nuovi modelli ? Ed anche in carbonio. In realtà vi è un circuito di gare nei vari paesi che arrivano fino ai mondiali, cosa facilitata dai vari spot creati nei percorsi artificiali, cosa che in Italia è al momento difficile.

 
Grande diffusione dei modelli da mare, alcuni sono dei veri gioielli in fibra da come sono curati ed accessoriati, buona offerta anche per i modelli base ed in polietilene.

 
Con bellissimi colori e disegni fantasiosi i sup occupavano  buono spazio del salone, forse sul fiume trovano più difficoltà, però sul mare e laghi si vedono sempre più frequentemente, non sono più una curiosità tra vera passione sportiva e svago.

 
Queste sono solo le principali novità per il 2013, ovviamente con un occhio da canoista fluviale,
dunque ci toccherà, con piacere, pagaiare, pagaiare molto per provare tutto.

 
Non resta che augurare a tutti buone discese con i colori che ci regala l'autunno, l'attrezzatura esiste noi mettiamo la passione!

 

         Giovanni  Mortin