Pensando all'arrivo della stagione fredda, che per noi
canoisti potrebbe anche essere bella se arrivano le giuste precipitazioni, ho
voluto testare un capo che si sta diffondendo sempre di più nell'ambiente
fluviale.... la muta stagna.
Grazie ad Alpin Action ho avuto la possibilità di testare uno
dei prodotti di vertice sul mercato, la muta stagna IDOL di Kokatat, visto che
c'è la possibilità perchè non provare qualcosa di alta gamma .
Ovviamente a noi canoisti pidocchiosi la cosa che ci salta
subito all'occhio è il costo, ma vediamo come è fatta e che qualità possiede
prima di giudicare.
La prima cosa che si nota è l'insolita cerniera stagna qui
situata sul giro vita al posto della più classica posizione dietro le spalle.
Bella cosa, ma la dimensione del cursore e la rigidità della zip daranno
fastidio? ….Poi proveremo!
Il tessuto utilizzato è il famoso Gore-tex Pro, membrana
traspirante adottata per capi sportivi particolarmente tecnici. Dunque
materiale ottimo, ma funzionerà bene anche in ambiente fluviale? ….Poi
proveremo!
Lattice ai polsi e al collo sono ben protetti dal doppio
strato in neoprene che ha una buona elasticità, piedi con calzino.
Indossarla è molto semplice, essendo divisa in due pezzi si
infilano prima i pantaloni avendo cura di non camminare senza le scarpe e poi
si mette la giacca nel classico modo.
Con calma si infila il cursore della cerniera e con un bel giro attorno
alla vita uniamo le due parti, avvitiamo bene il pomello che sigilla la
chiusura e siamo pronti.
La vestibilità è ottima, il taglio permette di muoversi senza sentire punti di
bloccaggio, da una bella sensazione di
libertà, ci si sente protetti senza avere addosso una corazza.
E' possibile anche utilizzare solo la giacca senza i
pantaloni stagni, come una classica giacca stagna con doppio tubo, gran bella
versatilità per gli indecisi tipo ''oggi stagna intera o solo giacca?''.
Bene, ora però bisogna anche provare a metterla in crisi.
Per valutare se le caratteristiche dichiarate da Kokatat
fossero reali mi serviva qualcosa di più della classica discesa fluviale, dove
anche una buona giacca se non si và a bagno può essere sufficiente pure in
inverno.
L'occasione giusta è arrivata partecipando a tre giorni di
esercitazioni sulla sicurezza fluviale. Dunque pagaiare poco ma... nuotare,
correre sul greto del fiume, stare fermi per manovre di corde, al sole,
all'ombra e alle diverse ore del giorno. Ovviamente non in agosto, ma a fine
ottobre è meglio.
La pagella finale.
Vestibilità ottima, dopo la prima volta che ho preso
conoscenza e fiducia del sistema di chiusura e dei velcro che fissano il giro
vita, tutto e diventato molto pratico. Viene fornito anche un lubribicante per
la cerniera e questo aiuta lo scorrimento del cursore.
Il dubbio sulla rigidità e ingombro del giro vita svanisce
subito, è bastato sistemare il paraspruzzi e via in acqua ed in kayak.
Impermeabilità, ottima, provata anche sul percorso di casa,
ma visto che qui parliamo di Gore-Tex Pro quello che volevo verificare era la
capacita di traspirazione del famoso tessuto anche nel nostro ambiente.
Devo ammettere che dopo aver corso al sole, pagaiato, ricorso
e poi accaldato ho nuotato e sono rimasto fermo a mollo, ho aperto la muta
pensando di essere almeno umido, invece no, ero ancora completamente asciutto.
Dunque anche questa prova è stata ottima, traspira bene, molto bene.
La muta stagna a differenza della muta umida in neoprene non
scalda, ma isola dall'ambiente esterno. Questo mi aveva fatto pensare di
dovermi vestire di più per reggere le varie prove, però come anticipato ho
mantenuto il mio classico abbigliamento termico da canoa, solite magliette e
calzamaglia in pile, ho solo utilizzato una cuffietta in più. Devo ammettere
stupito e contento che non ho patito sensazioni di freddo.
Il mio voto finale è ottimo!
Unico neo, il costo, la muta stagna Idol di Kokatat è un articolo
di alta gamma con ottime prestazioni che
purtroppo hanno un costo ma questo è relativo al prodotto.
Ringrazio Alpin Action per la possibilità datami di testare
la drysuit Kokatat.
Ultimo pensiero.
Per avvalorare il mio giudizio vi svelo che durante il test
ho indossato sempre le stesse due magliette, la stessa calzamaglia e le stesse
calze per tre giorni con l'unica possibilità di appenderle di notte all'interno
di una stanza chiusa per evitare l'umidità notturna.
Sempre le stesse cose asciutte, sono riuscito a bagnarle solo
a casa quando le ho messe in lavatrice... Anche il canoista ogni tanto fa il
bucato!!
Test e foto: Giovanni Mortin, Maestro di Canoa FICK.