Dal vecchio Nomad , the bestseller kayak da torrente
di tutti i tempi, alla nuova Dagger nomad 2016.
Quando
vado in Slovenia sul fiume Soca, come da consuetudine che ormai si protrae da
un numero imprecisato di anni, provo i
nuovi modelli di kayak che lo Staff di Alpin Action mi mette gentilmente a
disposizione. Quest'anno tra le nuove canoe provate quella che mi ha
maggiormente sorpreso è stata la nuova Dagger Nomad 2016.
Conosco
molto bene il vecchio modello Nomad 8.5,
che tutt'ora ogni tanto uso, kayak
whitewater molto popolare, noto per la sua prevedibilità e stabilità
eccellente e apprezzato dai più forti canoisti di tutto il mondo.Un tale
successo di pubblico e di vendite da far sì che per ben 12 anni la Dagger non
aveva ritenuto necessario apportare alcuna modifica allo scafo.
Del
resto come si fa a rimaneggiare una canoa considerata per tanti anni la
migliore e la più venduta di tutti i tempi?
Sicuramente
ciò che ha indotto la casa americana al restyling è stata l'esigenza di
conferirgli i parametri delle moderne barche da creek, più veloci e voluminose,
per affrontare discese sempre più estreme praticate dalle nuove generazioni di
canoisti.
Curioso
e relativamente scettico di verificare se il prodotto del 2016 fosse risultato davvero migliore del modello
iniziale , riporto di seguito alcune considerazioni dopo un' attenta
analisi in acqua :
Nomad
2016 Medium
1-
Considerazioni positive
Nella
migliore tradizione Dagger la canoa è
molto curata in ogni dettaglio, con regolazioni multiple di premicosce, sedile
, schienale e scafo perfettamente rifinito, con linee arrotondate e
armoniche. Rispetto al modello
precedente presenta una maggiore larghezza dietro al pozzetto , fondo
semipiatto , rocker di punta accentuato
e coda leggermente ribassata e appiattita.
La
riprogettazione della coda rende più facile l'esecuzione del boof, conferisce
una maggiore velocità nell'uscita dai salti e riduce il rischio di back loop.
La conduzione del kayak si rivela da subito
molto piacevole, con lo scafo sempre neutro nelle diverse situazioni di
corrente provato. Bellissima la
sensazione di scorrimento sulle traiettorie cercate sia nell'acqua bianca che nei
tratti di fiume meno impegnativi.
Canoa
stabile, anche nelle inclinazioni al limite (stabilità secondaria eccellente)
e molto facile nei cambi di direzione,
anche su linee già impostate.
Il
volume, ben distribuito e ottimizzato in tutta la sua lunghezza, unito
all'ottimo rocker di punta , consente di superare agevolmente onde e buchi di
grandi dimensioni, mantenendo il kayak neutro
e in superficie.
L'eskimo, come
nel vecchio modello, è facile ed immediato.
Come
ha detto Snowy Robertson, designer Dagger: “abbiamo modernizzato e ottimizzato
la nuova Nomad per rendere la più grande
barca da creek di tutto il mondo ancora migliore”.
La
nuova linea Dagger, se da un lato
risponde certamente alle esigenze di modernità prima descritte
(evoluzione della tecnica canoistica e percorsi sempre più al limite),
dall'altro mantiene, esaltandole , tutte le caratteristiche di facile utilizzo
e indulgenza della versione precedente,
che la rendono adatta a canoisti di diversa abilità compresi i
principianti.
Sul
mercato la New Nomad viene proposta in 3 misure che rispondono alle esigenze
dei diversi range di peso e sicuramente la Large soddisfa anche i canoisti più pesanti, che
erano penalizzati dal vecchio modello 8.5. La versione da me provata è la Nomad
Media, decisamente la più adatta alle mie misure antropometriche (1,77 m per
77kg di peso).
2-Considerazioni
negative
Peso,
ancora al di sopra della media, anche se minore rispetto alla versione
precedente per l'eliminazione dell'inutile vassoio adiacente al sedile .
Percezione
di una seduta leggermente infossata, certamente migliorabile con gli spessori
in dotazione che nel kayak test utilizzato non erano presenti.
Non è
veloce come i modelli da gara dedicati ( Pyranha 9R, Lettman Granate, Jackson
Zen ecc.), ma è di fatto dotata di una maggiore manovrabilità, stabilità e
prevedibilità nella conduzione.
Tutto
non si può avere. Quello che si guadagna in manovrabilità e indulgenza lo si
perde inevitabilmente in velocità.
Matteo Bello, Alpin
Action Team
Caratteristiche tecniche :
Dagger Nomad Small
Specifications
•
Length: 8' 3" / 249 cm
•
Cockpit Width: 19" / 48 cm
•
Width: 25.75" / 65 cm
•
Deck Height: 13.75" / 35 cm
•
Cockpit Length: 34" / 86 cm
•
Boat Weight: 43.5 lbs. / 19.75 kg
•
Volume: 73 gal / 276 L
•
Paddler Weight: 90 - 170 lbs. / 41 - 77 kg
Dagger Nomad Medium
Specifications
•
Length: 8' 6" / 259 cm
•
Cockpit Width: 19" / 48 cm
•
Width: 26.5" / 67 cm
•
Deck Height: 15" / 38 cm
•
Cockpit Length: 34" / 86 cm
•
Boat Weight: 47.5 lbs. / 21.5 kg
•
Volume: 86 gal / 326 L
•
Paddler Weight: 135 - 210 lbs. / 61 - 95 kg
Dagger Nomad Large
Specifications
•
Length: 8' 11" / 271 cm
•
Cockpit Width: 19" / 48 cm
•
Width: 27" / 69 cm
•
Deck Height: 15.25" / 39 cm
•
Cockpit Length: 34.5" / 88 cm
•
Boat Weight: 51 lbs. / 23 kg
•
Volume: 96 gal / 363 L
•
Paddler Weight: 170 - 265 lbs. / 77 - 120 kg