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Friday, 6 October 2017

Dragorossi DR9 test - review

Dragorossi DR9 first impression – EN
It seems we are right in a technology change, size don’t matter anymore in the sense of kayak volume! And also Dragorossi seems to have gone in this direction in terms of innovative design concept and space distribution and hence we (Small/Medium size people) found ourselves to easily lead a >340L kayak. Having said that, let’s talk about the new born DR9 (=DragoRossi 9ft long). This time the team didn’t strive too much to pick-up a fancy name, but correctly the time has been employed to design a performing and nice-looking hull.



The first feature that I’ve spotted is the cockpit size, finally wide enough comparing to the previous models. An eye on safety, well done! The bow is definitely high with a good and modern rocker. Also the stern is quite high, not too long and with a large volume right behind the cockpit to maintain stability out of a drop. The semi-planning hull with no rails has smooth sides that go down with a V-shape, the real winning feature of this boat, providing a neutral behaviour in turbulent water where you typically find stability issues.


But let’s take a closer look in the water to check performance: I tried DR9 in the slalom course in Ivrea during the recent “Dragorossi Test day” and on the more familiar to me Soča stretch till the broken bridge with a medium flow. The seat was positioned at the second ahead hole (having 4 holes there’s no central position). I could feel quite comfortable inside, I don’t particularly love this multi-adjustable thigh-braces, I kind of prefer more simple solutions; the back bend is a bit too high, blocking my back in a way that my moves were a bit limited. The boat is fast with a good acceleration, the V-shape hull doesn’t show a great primary stability, but I like to drive the boat on the sides so I didn’t find any problem in that, on the contrary. Secondary stability is great instead. Easy to drive, precise and keeping the line, but at the same time very easy to turn despite the length. A technical boat and if you actively drive it you can only get great satisfaction. It also boofs very well.


In conclusion I’d say a more than positive initial opinion, It’s a boat not exactly for beginners and not for too extreme weights, to me the ideal weight range is between 65 and 86kgs.

What I liked most:
speed/acceleration
“driving” pleasure
precision and maneuverability at the same time
neutrality in turbulence

What I liked less:
thigh braces
too high back band
grab loops – not good enough

Be safe in the river
Beppe



Dragorossi DR9 prime impressioni – IT
Sembra che siamo giunti ad un cambio epocale, le misure non contano più nel senso del volume di un kayak! E anche Dragorossi sembra aver intrapreso questa strada in termini di concetto di design innovativo e di ridistribuzione degli spazi e quindi ci troviamo (noi taglia S/M) a condurre con facilità kayak da >340L. Detto ciò, parliamo della nuova nata DR9 (= DragoRossi da 9 piedi). Stavolta il team non si è spremuto troppo per tirar fuori un nome fantasioso, ma giustamente il tempo lo hanno impiegato a disegnare uno scafo valido in fiume e gradevole da vedere.


Il primo particolare che mi balza all’occhio è la dimensione del pozzetto, che finalmente è bello ampio a differenza dei precedenti modelli. Un occhio alla sicurezza, bene! La parte anteriore presenta una punta bella rialzata con rocker pronunciato alla moda. Anche la coda risulta abbastanza alta, non troppo lunga e con volume rialzato subito dietro al pozzetto per evitare incandelamenti in uscita dai salti. Fondo piatto ma senza rails con fianchi arrotondati che vanno a smorzarsi verso il basso a forma di V, il vero segno distintivo e vincente di questa barca, conferendo una neutralità nelle turbolenze in una zona dove di solito si hanno problemi di stabilità o interferenze.


Ma vediamola all’opera: ho provato la DR9 nel campo slalom di Ivrea durante la recente giornata di Test e sul tratto a me più familiare del Soča fino al ponte rotto con un livello medio. Il sedile era posizionato al secondo buco in avanti (avendo 4 buchi non c’è una posizione centrale). Dentro ero abbastanza comodo, non mi fanno impazzire i premicosce con regolazione multiple, preferisco soluzioni più semplici; lo schienalino è troppo alto e mi bloccava la schiena limitando un po’ i movimenti. La barca è veloce con accelerazione pronta, il fondo a V non conferisce una stabilità primaria estrema, ma per come piace a me condurre la barca sui fianchi non l’ho trovato un problema, anzi. Stabilità secondaria ottima. Semplice in conduzione, precisa e direzionale, ma allo stesso tempo manovriera nonostante la lunghezza. Barca comunque tecnica che se condotta attivamente può riservare tante soddisfazioni. Boofa molto bene.

In conclusione direi giudizio iniziale più che positivo, è una barca non esattamente per principianti e per pesi non troppo estremi, secondo me il range ideale va dai 65 agli 85kg


Cosa mi è piaciuto di più:
velocità/accelerazione
piacere di “guida”
precisione e manovrabilità allo stesso tempo
neutralità nelle turbolenze

Cosa mi è piaciuto di meno:
premicosce
schienalino troppo alto
maniglie non all’altezza


A presto in fiume
Beppe



Available now at: Dragorossi DR9 
Testo: Beppe Caramella
Foto: Fon Sabina - Dragorossi Kayaks
Pietro Linda