Circa un mese fa durante una breve trasferta
sul Soca ho provato, come da consuetudine, le diverse canoe da creeking
commercializzate da Alpin Action. Ho testato circa 2-3 barche al giorno,
comparandole in tempo reale. Tra tutte la Zet Director è quella che mi ha
davvero stupito e, dopo averla testata anche su altri fiumi, ho pensato di
condividere quanto da me sperimentato.
Viste le dimensioni generose della nuova
creazione della Zet, la ritenevo impropriamente
inadeguata al mio peso (77 kg) e
pertanto non l'avevo nemmeno inclusa tra le barche da provare. Poi,
sollevandola da terra, ricordando ancora chiaramente un'ultima pesantissima
canoa di nuova generazione provata, ho scoperto inaspettatamente che pesava
meno delle sorelle di minore dimensione delle marche più blasonate . Mi sono
ulteriormente ricreduto, anzi stupito, quando mi sono seduto dentro: abitabilità ottima e
impostazione interna facilmente
adattabile a canoisti di diverso peso e caratteri antropometrici. Il sedile
alto consente di sfruttare al meglio la passata in acqua ed evita a chi ha il
busto corto la spiacevole sensazione di sentirsi “incassati” dentro la canoa.
Le altre dotazioni interne, come già sperimentate nella Raptor, sono semplici e
molto facili da personalizzare. Premicosce
avvolgenti con sedile e puntapiedi molto funzionali, anzi direi
essenziali, semplici e leggeri. Caratteristiche queste che anche altri
costruttori dovrebbero prendere in considerazione al fine di contenere il peso
dei loro prodotti. (….)
Nella prova in acqua si percepisce
immediatamente la vocazione da gara della Director : veloce, leggera e
direzionale. Assolutamente neutra su grandi turbolenze e bolle, rivela grande
velocità di accelerazione unita a facile manovrabilità. E' la barca che, se
usata in gara, nei cambi bruschi di corrente non si “inchioda” mai, continua a
scorrere mantenendo la traiettoria. Inoltre risulta sempre stabile, anche nelle
inclinazioni al limite, quando i fianchi, facilitati dagli innovativi rails laterali del fondo, esaltano la
scorrevolezza e i facili cambi di traiettoria. Il fondo è davvero fantastico ed
è quello che vorrei in ogni canoa da creeking, o meglio, da “creeking-slalom”:
è in assoluto la parte più interessante della nuova creatura ed è in netto
contrasto con le linee di coperta, nelle quali la spigolosità è decisamente
accentuata. Tale caratteristica, in alcune situazioni di incroci particolari di
corrente proveniente dall'alto, potrebbe influenzarne la conduzione ( unico
punto debole riscontrato). Il volume,
ben distribuito in tutta la sua lunghezza, unito al rocker accentuato,
permette di superare agevolmente buchi di grandi dimensioni (provare per
credere...), rimanendo con l'imbarcazione sempre neutra ed in superficie. Con
il sedile impostato “centro-posteriore” è assolutamente valida anche nel boof,
dove è seconda solo alla Stomper della Liquid Logic che è, dal mio punto di
vista, la canoa con la maggiore vocazione a boofare (boofa da sola).
In sintesi è un kayak davvero veloce, con fondo
fantastico e punta sempre fuori. E' la barca da creeking che per scorrevolezza
e capacità di rotazione si avvicina di più al modo di navigare sull'acqua di
una canoa slalom. La rivoluzione consiste nell'aver progettato una canoa
“grande”(in tutti i sensi) per canoisti medio-grandi, consentendo un range di
utilizzo ampio. Ecco quanto.
Caratteristiche tecniche:
Lunghezza 268cm – Larghezza 68cm – Volume 360
lt – Peso 20kg – Paddler range 70 – 110 kg.
Testo:
Matteo Bello
seeeee!!! confermo......
ReplyDeleteCiao. Sei Matteo Bello. Lo psicologo? Colui che mi ha curata dal febbraio 1990 al dicembre 1992, che se n'è andato perché aveva vinto un concorso e che poi ho visto morire nella scarpata? Rispondi presto. Grazie.
ReplyDeleteSei tu Matteo Bello lo psicologo?, Ti prego, rispondi!! Per la disperazione di averti perso mi sono ammazzata!! Ti sto scrivendo dall'aldila'. Grazie infinite.
ReplyDeleteRispondi, rispondi, RISPONDIIIII!! Io per te mi sono ammazzata!!, Ti prego, Rispondimi!!!
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