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Monday, 6 October 2014

Tagliamento by Beppe (EN,IT)


With Piero and Giovanni, the two boss of Alpin Action e Alpin Action FVG we go out to scout a stretch of the Tagliamento river in an area between Gemona and Dignano, in the middle of the Friuli region. From the news we got, it should be very nice from a landscape point of view and quite simple from a paddling standpoint, perfectly suitable for beginners. Let’s go and check it ourselves.  Together with us we also have two nice locals, Enea e Roberto.
We leave a car at the take-out in Villanova, about 5km upstream of Dignano as today the water level is at the minimum runnable. The gauge in Villuzza is at 40. We get back up to the put-in in Trasaghis, a small town in front of Osoppo and we cross along the way the Natural Reserve of Cornino Lake, where you can watch the griffins, recently re-introduced. A real charming site. The put-in is by a canal named Leale which is taking us straight to the Tagliamento, some kms downstream. This first stretch isn’t exactly spectacular, from a landscape standpoint, but we could run the only rapids of all the descent and it also allows us to reach the Tagliamento without any issues. The upstream stretch – with this level – is not runnable by no means. One alternative put-in is possible at the end of the canal, where the river widens, but well before the confluence.

Shortly before the confluence, the landscape changes a lot and it will remain as such until the take-out. A nice surprise. The sight widens and the eye can’t feel the whole landscape which it’s provided: at the back the Prealpi Giulie are the frame in all their beauty, whilst the crystal river now flows in a huge bed, sometimes it splits in different branches, but we can always spot the runnable one with more easiness.  There’s virtually no slope and no difficulty either, hence we have all the time and pleasure in the world to watch the surrounding wild nature. You don’t see any “human” sign, no artefact, towns, bridges or whatever, at least for about ten kms. Incredible place! And it seems impossible such a long stretch, so wild if you consider where we found ourselves, in the middle of Friuli, a heavily populated area.
Then we reach the Cimano’s bridge, firs sign of civilization and we can also notice some village in the distance, on the hills, but nothing that is disturbing our sight that much. Here it’s also the confluence with the Ledra channel which – thanks to its water flow – will ensure an easier descent even in the secondary branches. From here up to the Pinzano’s bridge, sometimes on the left side you can see conformations of conglomerate, typical of this alluvial lowland which have been dig during the time by the force of the flood. This valley has been crossed by the Austrian troops during the first world war, therefore you can see, with some effort, some forts used by the officers during their movements.  

Slowly slowly, after three good hours of continuous paddling, we reach the take-out. We should have covered a distance between 25 and 30kms, unfortunately none of us had the GPS…
All in all, a pleasant surprise, an incredible place that lends itself to – according to the water level – a couple of hours descents or a real river trip of a couple of days, considering a put-in in the Tagliamento by Bordano and perfectly suitable to paddlers of any skills, beginners included. For sure an experience to make.
Alpin Action FVG organize guided descents or Kayak lessons or multidays river trips along this spectacular stretch according to your wish.
Be safe in the river
Beppe Caramella
                                                                                                                                                                                                   


Tagliamento – IT


Con i due boss di Alpin Action e Alpin Action FVG Piero e Giovanni, si va in perlustrazione di un tratto di Tagliamento nella zona compresa tra Gemona e Dignano, in pieno Friuli. Dalle notizie ricevute, dovrebbe essere molto bello panoramicamente parlando e semplice canoisticamente parlando, perfettamente adatto per principianti. Andiamolo a scoprire noi stessi. Con noi si aggiungono due simpatici locals, Enea e Roberto.
Lasciamo una macchina allo sbarco di Villanova circa 5km più a monte di Dignano in quanto oggi il livello è al minimo navigabile. L’idrometro di Villuzza segna 40. Risaliamo fino all’imbarco a Trasaghis, un paese di fronte ad Osoppo e lungo la strada attraversiamo la riserva naturale del Lago di Cornino, dove si possono osservare i grifoni, recentemente reintrodotti. Posto incantevole. L’imbarco è su un canale di nome Leale che lealmente ci trasporta nel Tagliamento qualche km più a valle. Questo primo tratto non è esattamente spettacolare dal punto di vista paesaggistico, ma ci regala le uniche rapide di tutta la discesa e ci consente di arrivare al Tagliamento senza problemi. La parte a monte con questo livello non è navigabile. Un eventuale altro imbarco è possibile all’uscita del canale, dove il fiume si allarga, ma ancor prima della confluenza.

Poco prima della confluenza il paesaggio muta considerevolmente e rimarrà tale fino allo sbarco. Una piacevole sorpresa. Lo sguardo si allarga e l’occhio non è in grado di percepire l’intero panorama che si offre: alle spalle le Prealpi Giulie fanno da cornice in tutto il loro splendore, mentre il fiume ora scorre cristallino in un enorme letto, talvolta si divide in diversi rami, ma riusciamo sempre ad individuare quello navigabile con maggior facilità. Non c’è praticamente dislivello e le difficoltà sono inesistenti, quindi si ha tutto il tempo e il piacere di osservare quello che ci circonda, la natura selvaggia. Non si vede alcun segno “umano”, nessun manufatto, paesi, ponti o quant’altro, almeno per una decina di km abbondanti. Posto incredibile! E sembra impossibile un tale tratto così lungo, così selvaggio considerato dove ci troviamo, nel mezzo del Friuli, in una zona fortemente antropizzata.

Poi raggiungiamo il ponte di Cimano, primo segno umano e si inizia a scorgere qualche villaggio in lontananza sulle colline, ma nulla che disturba più di tanto la vista. Qui confluisce anche il canale Ledra che grazie al suo afflusso ci garantirà una discesa più fluida anche nei rami secondari. Da qui fino al ponte di Pinzano ogni tanto sulla sinistra si possono osservare conformazioni di conglomerato tipiche di questa pianura alluvionale che sono state scavate nel tempo dalla forza del fiume in piena. Questa valle è stata frequentata anche dalle truppe Austriache durante la prima guerra mondiale e pertanto sono visibili, con qualche sforzo, delle fortezze utilizzate dagli ufficiali durante gli spostamenti.
Pian piano dopo tre ore buone di pagaiata continua giungiamo allo sbarco. Dovremmo aver percorso una distanza tra i 25 e i 30km, purtroppo nessuno di noi si è ricordato di portare il GPS…
In sostanza, una piacevolissima sorpresa, un posto incredibile che si presta – a seconda del livello – a discese di un paio d’ore fino a veri “river trip” di un paio di giorni, considerando l’imbarco nel Tagliamento a Bordano ed adatto a canoisti di qualsiasi livello, incluso i principianti. Sicuramente un’esperienza da provare.
Alpin Action FVG organizza discese guidate o corsi di Kayak o river trip di più giorni lungo questo spettacolare tratto a seconda delle esigenze.
A presto in fiume

Beppe Caramella

5 comments:

  1. bellissimo Beppe! magari c'è pure una buona trattoria allo sbarco? voglio venirci anche io!

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  2. Grazie Marina, sicuramente, considera che - particolare molto importante che ho dimenticato di menzionare - tra l'imbarco e lo sbarco si passa da San Daniele!! Ciao beppe

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    Replies
    1. quindi ci sta anche lo sbarco-merenda? magnifico!

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  3. Ciao. ..
    Ma come Alpin Action non organizzate delle uscite del genere a cui si può aderire .?
    Marco

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  4. E' stata un'uscita perlustrativa più che altro per la logistica, imbarchi e sbarchi. Ora che tutto è più chiaro, saranno organizzate in futuro. contatta Giovanni di Alpin Action FVG sul Fella per saperne di più. Ciao! Beppe

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