Sono un felice possessore della nuova nata in casa Zet da
circa tre mesi, ho quindi avuto modo di usarla in vari contesti alpini durante
questa generosa stagione in termini di livelli d’acqua, fino ad oggi raschiando
un po' sui sassi. Il giudizio è molto positivo, soprattutto per il mio peso
(70kg), ma andiamo con ordine.
La
barca è di misura unica e potrei definirla una “M”. Esteticamente appare molto
gradevole e filante, subito balza all’occhio la larghezza contenuta e il rocker
estremamente pronunciato sia avanti che dietro.
Gli
interni sono i soliti Zet, minimali ma ben fatti e funzionali, longheroni in
espanso di buona qualità coperti nella zona anteriore dalla plastica ricavata
dallo stampo, struttura di rinforzo trapezoidale posizionata sotto il
seggiolino, seggiolino in gomma rigida molto comodo, puntapiedi regolabile classico
con guide in alluminio, schienalino ben posizionato alla giusta altezza,
regolabile con cricchetti.
I premicosce, anche se regolabili avanti e indietro,
per i miei gusti (stesso anche per la precedente Raptor) hanno la tendenza a schiacciare
troppo le gambe verso il basso, sensazione che non gradisco particolarmente, ma
si può agevolmente ovviare a tal magagna attraverso un’operazione di smussatura
dell’eccesso di espanso con un raschietto da tappezziere.
Scafo con solita
plastica Zet, robusta e abbastanza morbida, rocker come dicevo continuo, fondo
piatto senza rail e con i fianchi arrotondati. Infine, peso decisamente
contenuto. Piacevole sorpresa!
La prima
sensazione una volta seduti dentro, è di una non estrema semplicità di entrata/uscita
soprattutto immaginando situazioni di emergenza/pericolo per il fatto che,
essendo abbastanza stretta (65cm), lo spazio disponibile tra longherone
anteriore e premicosce non risulta troppo ampio. Ma questa alla fine sarà per
me l’unica nota poco positiva.
In acqua si percepisce da fermi una sensazione di
poca stabilità primaria dettata dalla larghezza contenuta e dai fianchi
arrotondati, ma dalla prima pagaiata in poi è festa! La barca accelera e
mantiene la velocità. E’ impressionante, vola!
E’ manovrabile, gira parecchio,
ma essendo priva di rails si riesce a riportare in corsia in caso di linea
errata. Di contro tende un po' a scarrocciare. Il boof è automatico e grazie al
volume ben distribuito sulla coda esce dalle turbolenze post atterraggio ad una
velocità bestiale. Mi sono trovato molto bene sia nel volume che nel creek
stretto e pendente. Eskimo super facile, gira quasi da sola.
Allo stesso tempo però, non è una barca noiosa da condurre
in modo passivo controllando con appoggi bassi o rari colpi di pagaia, è una
barca che richiede un’attenzione continua ed un controllo costante soprattutto
con piedi/cosce/fianchi/addominali, solo in questo modo la potrete apprezzare
al meglio.
Fa anche lei parte della famiglia delle barche “dinamiche” di nuova
generazione (Dagger Phantom, Jackson Nirvana, Dragorossi DR9, Piranha 9r) nate
più per gare d’alto corso, ma che sempre più vengono utilizzate per scendere
torrenti di tutti i tipi.
Ma – ripeto – sono barche che richiedono uno sforzo
fisico maggiore ed una tecnica di conduzione un po' diversa dal solito, più
moderna, più sul flusso dell’acqua. In tal caso le soddisfazioni saranno
massime, soprattutto con la Five.
Specifiche:
lunghezza: 270cm
larghezza: 65cm
volume: 300L
peso canoista: dichiarato sul sito ufficiale: 60-90kg
secondo me ideale 60-80kg
Cosa mi è piaciuto di
più:
linea gradevole
velocità/accelerazione
piacere di “guida”
ottimo comportamento nel volume e nel creek stretto
eskimo super facile
peso contenuto
Cosa mi è piaciuto di
meno:
premicosce da “lavorare”
ingresso e uscita dalla barca poco agevole
A presto in
fiume
Beppe
photo: courtesy by ZET Kayak e Beppe Caramella
testo: Beppe Caramella
I’m a happy
owner of the new Zet Five for about three months, therefore I could try it in
different alpine environments during this amazing season in terms of water
levels, until today with quite low water. The conclusion is very positive,
especially for my weight (70kgs), but let’s proceed step by step.
The
boat is one size-fits-all, but I could define it as an “M”. Esthetically it
looks pretty nice and slim, you immediately notice how narrow it is and also the
pronounced rocker both in the front and rear.
The
outfitting is the typical Zet one, a bit minimalist, but well-made and just
working fine, excellent quality foam pillars covered in the front area with the
plastic coming from the mold set, solid trapezoidal structure positioned
underneath the seat, very comfortable hard rubber seat, classic adjustable
footrest equipped with aluminum guides, well positioned in height backband with
adjustable ratchets.
The thigh braces for my taste, even if they are adjustable
back and forth (same as the former Raptor), have the tendency to push a bit too
much the legs towards the bottom providing a feeling that I don’t like
particularly, but easily overcoming by smoothing the excess of foam with a
scraper.
The hull is made with the usual robust and quite soft Zet plastic, continuous
rocker like I said before, flat bottom with no rails and rounded sides. Finally,
the weight with much pleasure definitely low. Nice surprise!
The
first impression once seated, is a little difficulty in getting in and out
above all if we imagine an emergency where you have to be quick, due to the
fact that being that narrow (65cm) the space between the front pillar and the
thigh braces is not that wide. But this at the end will be the only “cons” for
this boat.
In the water you feel a bit of primary instability when not moving,
coming from the rounded sides, but when you start paddling it’s pure fun! The
boat speeds up and it maintains the speed. It’s impressive,
it flies!
Very
good maneuverability, it turns on a dime, but being without rails you can take
it right back to the line in case of mistake. On the other hand, it has the tendency to drift a bit.
It’s
an auto-boof machine and thanks to the well distributed volume in the stern it
gets out of the post-landing turbulence at a very high speed. I really liked it
either in high water or in narrow steep creeks. Super easy roll, it almost
comes back upward by itself!
At the same
time then, it’s not a boring boat for lazy paddlers getting down with few
paddle strokes and some low braces, it’s a boat that requires a continuous
attention and a substantial and constant control with feet/thighs/hips/abs, only
in that way you can appreciate it at its very best.
The Five is also part of
the family of the newly designed “dynamic” boats (Dagger Phantom, Jackson
Nirvana, Dragorossi DR9, Piranha 9r) specifically designed for white water
races, but more and more used for all kinds of rivers and for the everyday
paddling.
But again, these are boats that require a good physical condition and
a different dexterity, more modern, more on the flow. In such case great
satisfactions will be expected, above all with the Five!
Specs:
length: 270cm
width: 65cm
volume: 300L
paddler
recommended weight: on the website: 60-90kg, to me ideal 60-80kg
What I liked most:
nice look
speed/acceleration
“driving”
pleasure
great in
big water and in steep creeking
super easy
roll
low weight
What I liked less:
thigh
braces to rework a bit
in and out
of the boat not that easy and quick
Be safe in
the river
Beppe
photo: courtesy by ZET Kayak and Beppe Caramella
text: Beppe Caramella
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