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Wednesday, 10 August 2016

Tuna 2.0 First impressions



This year I've decided the time has come to change my beloved Waka Tuna, but what can stand against the Tuna?? Well nothing except the new Tuna!


Beware: this review is about the brand new model, the Made-in-Italy Tuna! Feel free to call it Tuna 2.1, because there are differences between this new model and the first Tuna 2.0, while the first series 2.0 was rounded, the new 2.1 is very flat!
(If you take a look very close, you can guess the Italian company making the new Tuna :) )

Look:

At first, looking at the photos, I felt very disappointed: "where are all the edges??" I kept on asking myself. Then, as soon as I had it in front of me, I changed my mind completely: it’s very beautiful! I definitely like it!


The hull is extremely flat: when you put the old Tuna and the new one side by side you can easily see the difference. It looks like it has less rocker both in the front and in the back, but I guess something it's only because it sits lower due to the flat hull

The shape of the hull is the same, but the rails are softer in the front.

The plastic, of course, is different, way stiffer and more glossy! It has a very good feeling.







Outfittings:

The seat is the same as before, just with a new mattress (with an unexpected dragon??). Very comfortable!

A lot of hip pads are included... but the pocket is too wobbly!

The footrest is solid and strong, but in order to move close enough for my height I needed to cut part of the front pillar (made in foam)! And when it is so far back the space between the footrest and the hull gets too wide,  so I had to cut a piece of foam to fill the spaces.

The handles are beautifully made in black aluminum, stronger and better positioned than the old Tuna

The hull has no holes except for the ones for the footrest!

The pillars are made from foam, held in place with aluminum brackets.

As far as thigh braces are concerned... well, here come the problems...

I don’t understand why some manufacturers are following the trend of fixed thigh braces made from the hull. The boat is thought for paddlers ranging from 70 to 90kg, the seat is adjustable, the footrest is adjustable... so why should the thigh braces be fixed???

For sure, some people will find them perfect (for sure those who are as tall as the one who designed the boat... unfortunately for me, Sam and Kenny are taller than me...)

Let’s be clear: these thigh braces are not terrible, but compared to the old ones, they look and feel worse!

I've used a lot of foam to get a proper fit, but I’m still missing the support of the old Tuna.

I’m thinking about making few holes in the hull and put a dragorossi thigh braces inside...
Yeah they already thought about that… but in that position is too weak, you need to fix it to the external part of the cockpit!



On the water:


I had the chance to try the new Tuna only for few laps a low-water Sesia, so take this review as a very first impression (
video here)

Fast, super fast! So fast you'd better get a seatbelt! When landing after a boof, it’s hard to paddle, due to the speed you get!

Way more aggressive! I love the feeling of a proper flat hull catching eddies and moving on top of water!

Despite the flatter hull, it’s softer on the edge and way easier in the Eskimo roll.

Like the old one it likes to stay on top of the water, but I feel like the bow is less wave-stomping than the old one.

Compared to the old Tuna, I've moved the seat slightly back (way better seat adjustment with holes in places of a slider) because I felt like the bow was too low in the water catching waves and current. Placing the seat a little more in the back, it feels better, but honestly, to judge properly, I must try the boat when the water is pushing!


So, in the end?

Fast, very fast! Softer but more aggressive, more technical, less rapid-smasher, maybe a little less forgiving, but I need to spend more time in it!

Ouftitting: Good seat, not so good footrest hip pads and thigh braces.

Looking forward for some rain to test Tuna2.1 properly!!

Ah, you're asking about the boof??

Of course the boof is great!
More photos  here





Tuna 2.0 prime impressioni



Quest’anno ho deciso di cambiare la mia adorata Tuna (qui la recensione)… ma cosa poteva reggerne il confronto?? Beh  se esiste qualcosa meglio della Tuna, non può che essere la nuova Tuna!

Attenzione! Sto parlando della Waka 2.0 made in italy! Forse la si potrebbe chiamare la 2.1 perché la differenza con le  prime 2.0 che ho visto è evidente!

La prima serie è stata stampata dalla stessa azienda che ha stampato i vecchi modelli, ma Sam e Kenny non erano soddisfatti della plastica e dello shape delle barche, quindi hanno portato lo stampo in Italia, (Trovate piccoli indizi nelle foto su quale azienda) ed è iniziata la produzione della nuova Tuna e della Tutea.

Le differenza tra le barche delle due aziende è evidente, incredibile pensare che escono dallo stesso stampo! La prima serie è molto, molto più arrotondata, più tonda della vecchia Tuna, invece questa made in Italy è decisamente più piatta.

Se trovate pareri discordanti tenete conto di quale versione di Tuna 2.0 si sta parlando!




Look:
Dalle foto ero rimasto un po’ deluso… ha perso tutti  gli spigoli della vecchia Waka! Dal vivo invece mi ha stupito! secondo me rende molto di più e invece è davvero bella!

Il fondo è decisamente più piatto, ma molto! Per questo la barca, in fianco a quella vecchia, sembra più bassa.

Il rocker mi sembra meno pronunciato. La punta soprattutto ha perso quel nasino alla francese della vecchia Tuna. Anche la coda è un po’ più bassa, e globalmente sembra che la barca abbia un po’ meno di volume.
Il fondo, a parte essere molto più piatto, ha mantenuto lo stesso disegno, i rails sono uguali nella parte posteriore, sono invece stati molto ammorbiditi verso la punta.

La plastica è cambiata ovviamente, molto più rigida, solida e lucida, da una sensazione molto migliore al tatto.
Interni:
Il sedile è quello di prima, comodissimo e avvolgente, c’è un nuovo tappetino (con un drago sopra??) più alto e più comodo.

Lo schienalino è bello ampio e con degli elastici decisamente più solidi di quelli della vecchia versione.

Gli spessori laterali sono cambiati, sono quelli delle vecchie Dragorossi…. Mah… Troppo morbidi e ballerini, non mi sono piaciuti molto.

Il puntapiedi è lo stesso che trovate nelle più recenti Dragorossi, bello solido e si può allargare in base alla necessità, peccato che per la mia altezza c’è da tagliare un po’  il longherone per poterlo avvicinare abbastanza…  Soprattutto però non riempie abbastanza lo spazio dello scafo lasciando pericolosi vuoti intorno! Ho dovuto creare una imbottitura di espanso per avvicinarlo e per adattarlo alla dimensione dello scafo.

Le maniglie, molto più belle, sono tutte realizzate in alluminio anodizzato nero. Più solide e in posizione più comoda rispetto alla vecchia Tuna.

Lo scafo non ha quasi forature esterne! Ci sono solo i fori del punta piedi, tutto il resto è all’interno del pozzetto, garanzia di tenuta all’acqua!

I longheroni sono classici in espanso, tenuti in sede da delle C di alluminio, sempre fissate dall’interno del pozzetto.

Premicosce… qui arriva la nota dolente…
Non so perché alcune marche stiano seguendo questa strada, data la varietà di taglie a cui si propongono queste barche (70-90kg), dato che il puntapiedi ed il sedile si possono spostare, come si fa a pensare di lasciare il premicosce fisso???

Ognuno ha le proprie preferenze in questo campo, proprio per questo un buon premicosce deve permettere un ampio margine di regolazione, c'è a chi piace più sulle ginocchia, chi più vicino, chi preferisce più supporto sull'esterno e chi invece lo vuole molto chiuso all'interno.. insomma sicuramente qualcuno lo troverà perfetto (di solito chi ha la stessa altezza di chi ha disegnato la barca… Sam Sutton, purtroppo per me, è alto…), ma per gli altri c’è da litigare.

Intendiamoci,  non è un pessimo premi cosce, è bello avvolgente, ma semplicemente non è all’altezza di quello vecchio, che poteva adattarsi alle varie preferenze (e altezze) dei vari canoisti.

Personalmente mi piace che il premicosce sia a 3/4 della coscia e mi piace avere un supporto sull'esterno della gamba, in modo da poter avere sempre un buon contatto con lo scafo anche con un assetto più rilassato, questo premicosce (dopo un'abbondante aggiunta di espanso) mi da un bel sostegno sull'interno, ma zero sull'esterno... sto meditando di montare il premi cosce Dragorossi!

Si ci avevano pensato anche loro... solo che in quella posizione è troppo morbida la plastica, bisognerebbe fissarlo a lato del pozzetto come tutte le Dragorossi.

Dopo la lunghissimo pippone excursus sul premicosce, passiamo finalmente al comportamento in acqua!



Come va:
Premessa: l’ho usata solo un paio di volte per le brevi discese che ci ha concesso un Sesia dal livello basso… (video qui) quindi questa è da intendere come una prima impressione, una recensione più accurata potrò farla dopo averla provata nelle condizioni giuste.

Primo impatto: molto più aggressiva, il fondo più piatto si fa sentire, l’entrata in morta è molto più decisa, così come in generale tutte le reazioni.
Velocissima! Ma davvero velocissima! Più veloce di quella vecchia in tutte le situazioni, all’atterraggio di un boof non si riesce neanche a pagaiare tanto si prende velocità!!
Nonostante il fondo più piatto si inclina bene, e la stabilità sia primaria che secondaria è anche meglio di quella vecchia.

Come quella vecchia gira facilmente e mantiene la stessa sensazione di stare sopra all’acqua, anche se la punta è meno schiaccia-rapide rispetto a prima.
A differenza di quella vecchia ho spostato il sedile un pelo indietro. Molto meglio ora la regolazione con due viti interne e dei fori, invece di slitta e piastrina che non permettevano di fissare esattamente la posizione e dopo poche uscite inevitabilmente il sedile si spostava.
Mi sembrava che nella posizione standard la punta pescasse troppo e non passasse bene sopra all’acqua, con il sedile indietro molto meglio. Da verificare però che la coda non diventi troppo sensibile.

L’assenza di spigoli potrà non piacere, ma rende l’eskimo decisamente più facile e morbido!
Insomma riassunto?

Velocissima, più morbida ma più aggressiva, più tecnica, meno schiaccia-rapide, e forse un po' più difficile, ma devo provarla ancora per capirla bene.

Interni alti e bassi: sedile meglio, premi cosce, punta piedi e spessori laterali peggio.
Ovviamente c’è da provarla nelle condizioni giuste per capirne bene pregi e difetti, queste sono le mie prime impressioni!





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